martedì, novembre 04, 2008

Simona Deidda

Simona Deidda è una cantautrice. Non convenzionale. Il suo stile è basato sull’unione di piccole forme tradizionali, quali la canzone, e l’elaborazione musicale derivata dall’arte contemporanea, inglobando e fondendo in modo estremamente eclettico diversi generi musicali, dando così origine a flussi sonori inediti, complessi, d’atmosfera, che fungono da sfondo alla figura, che è il testo. I testi dipingono in modo chiaro, semplice e diretto scorci del mondo contemporaneo, attraverso un forte sentimento ideologico e sociale. I temi, nello specifico, sono quanto mai attuali. Le numerose partecipazioni a festival e concorsi musicali in tutta Italia, hanno visto un costante e crescente entusiasmo della critica, evidentemente attenta nei confronti di questo progetto di comunicazione, dai contenuti importanti.






Alcuni svitati e soprattutto nei passaggi del premio mia martini mi han attaccato addosso il nome della Naninni.. e ciò si ripete.. con la fatidica frase.. "ma lo sai che assomigli alla Nannini" ed io rispondo sempre "pazzi.. L'intervista di Radio Studionetwork5 mi ha rivelato un altra somiglianza :" sei un mix della Bertè e di Mietta.. .. altri pazzi e blasfemi dicono che sembro la Consoli sarda.. .. io sinceramente credo di essere me stessa, pazza, incazzata e euforica..lunatica.. LA PROIEZIONE DI UNA VOCE E UNA CHITARRA CHE VOGLIONO RACCONTARE LE STORIE DELLE PERSONE, UNA MENESTRELLA DEL 2008. Le faccie cambiano ma le ingiustizie restano, uomini come ALDO SCARDELLA muoiono in carcere innocenti, il popolo Kurdo bombardato e massacrato dalla civile Turkia.. Oppure centinaia di morti bianche sul lavoro o le bombe intelligenti delle missioni di pace che vanno a cadere sempre sulle teste dei civili o dei bambini. Quando scrivo per i bambini mi piace raccontare in versi delle filastrocche della mia infanzia delle storie, carine e non troppo pesanti, ma allo stesso modo intelligenti per tutto il pubblico più piccolo e non che voglia ascoltare. Sono SIMILE A SIMONA DEIDDA...una precaria della città di Cagliari che cerca di sopravvivere per realizzare un sogno.. o mandar avanti il suo talento


1 commento:

Anonimo ha detto...

grazie giacomo..grazie di queste meravigliose foto e perchè in quegli scatti hai racchiuso delle emozioni che in parole ancora non riesco a raccontare.
Perchè nell'arte di racchiudere l'immagine tu hai trovato la chiave per farmi sentire ancora i brividi e render muta ogni parola, perchè basta guardare una tua foto per comprendere ciò che si respirava al reparto psichiatrico o chissà cosa..
Felice ed onorata di averti incontrato. E' sempre bello.. a presto un abbraccio
Simona D.