lunedì, maggio 19, 2008
Ho vinto!!!..ops, sono arrivato secondo :-(
La data del 17 in piazza dei Mercanti è la prima di una serie d' esposizioni itineranti a cui i 10 finalisti parteciperanno.
La premiazione è stata fatta da Gianni Berengo Gardin.
Io himè non ci sono potuto andare perché avevo una presentazione del mio libro da cui le tre immagini che ho presentato sono tratte.
E' comunque un riconoscimento importante oltre al premio in denaro ;-)
giovedì, maggio 08, 2008
giovedì, maggio 01, 2008
ISBN 88-89033-73-8, 128 pagine, 90 foto B/W, € 22
Un libro di
L'interruttore del buio
un reportage fotografico a trent'anni
dalla legge 180
sugli ex manicomi
Morgana Edizioni
ISBN 88-89033-73-8
Testi di:
Paolo Crepet, Cinzia Busi Thomson
Andrea Tagliasacchi, Gisella Trincas,
Silvano Agosti, Cristina Lasagni
A cura di:
Alessandra Borsetti Venier
Dalla penombra dei carteggi emerge la scritta “Nessuna cura” vergata in fretta, ma con una calligrafia corsiva quasi elegante. Come pesano queste due parole fredde, gravi e che non concedono speranza alcuna! Povera Lolita nel tuo nome proprio evidentemente non portavi il destino… Alle carte si sovrappongono altre carte, sempre più pesanti, quasi a soffocare l’anelito di speranza che si sprigionava dalle bocche impastate da un sonno sintetico...
Cinzia Busi Thompson
Nei vuoti delle tue immagini c’è, evidente, una traccia di mistero .
Il cosiddetto “dopo Basaglia” rischia di rivelare più la sua assenza che non la realizzazione dei suoi progetti.
Ma ciò che maggiormente conta è che il Manicomio rimanga fuorilegge e che qualche zona si riveli esemplare nel ridare dignità a una malattia che l’aveva completamente persa nel teorema assurdo: se sei in grado di produrre sei sano, se non sei in grado di produrre sei malato.
Silvano Agosti
La fotografia è un documento che ci obbliga a pensare: è stata fondamentale all'epoca della trasformazione che ha portato alla chiusura degli ospedali psichiatrici con la riforma del 1978. La fotografia è stata determinante, e grandi fotografi come Giovanni Berengo Gardin, Carla Cerati, Luciano D'Alessandro, Uliano Lucas, Ferdinando Scianna, Raymond Depardon, hanno “fissato” il dolore estremo che è quello dell'emarginazione e della negazione di qualsiasi diritto civile. La fotografia era un richiamo alla coscienza dei cittadini, e non tutte le coscienze erano ovviamente avvertite di ciò che accadeva dietro quelle mura; qualcuno forse immaginava e taceva: questa è una vecchia patologia dell'ipocrisia italiana. Quelle fotografie erano e sono fondamentali per noi che abbiamo lottato per questo cambiamento. Ritornare su quei luoghi per ricordare quel dolore, che non è svanito ma si è trasferito altrove, credo sia un'opera meritoria...
Paolo Crepet
Non ho mai smesso di guardare le immagini dell’orrore e della vergogna, e di farle guardare, perché ho timore che si possa dimenticare o che si smetta di denunciare o che non ci si accorga di tanti altri luoghi simili.
Giacomo Saviozzi, ha attraversato i manicomi vuoti, ma la sua sensibilità umana e artistica gli hanno fatto sentire l’eco del dolore “come se le urla dei malati echeggiassero ancora tra gli stanzoni fatiscenti”.
Raccontare quel dolore, rendere giustizia a quelle vite che in tanti hanno considerato di scarto...
Gisella Trincas
Gli ultimi giorni di Magliano il libro che Saviozzi ha fotografato e inserito tra le immagini dei fatiscenti padiglioni dei manicomi è lì a testimonianza dell’apparente stridore tra la psichiatria manicomiale di Tobino e i manicomi, spesso luoghi bui, d’isolamento sociale, culturale, affettivo, di “corrispondenze negate”.
Come un “interruttore del buio hanno spento l’uomo”, e sono stati una realtà triste e vergognosa del nostro paese.
Saviozzi riconosce al Professor Tobino quell’onestà intellettuale che lo colloca tra chi ha la passione per la cura, la dedizione, il sacrificio, l’attenzione e la vocazione di aiutare gli altri; nonché il desiderio di rendere più gradevole la vita ai malati...
Andrea Tagliasacchi
Prossima presentazione:
19 Giugno
Aula Magna
Ospedale S.Andrea
in occasione del convegno:
A 30 anni dalla
Riforma Psichiatrica:
il modello bio-psico-sociale
e
REGIONE PIEMONTE
AZIENDA SANITARIA LOCALE VERCELLI
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
in collaborazione con
DIAPSI VERCELLI
Associazione di Volontariato
per la Promozione della Salute Mentale
Ore 12, 00 Presentazione del Libro: L'interruttore del buio.
sarà presente l'autore.
ore 18
Associazione L'alba
Presentazione e dibattito
del libro L'interruttore del Buio
Proiezione del DVD: L'interruttore del buio
Alla fine della dibattito è possibile cenare nel ristorante dell'Associazione
Cagliari 14 Maggio 2008
Aula Magna Facoltà
di Scienze Politiche ore 17
Presentazione e proiezione DVD L'interruttore del buio
Apertura mostra.
Milano
17 Maggio Via dei Mercanti
esposizione foto tratte da L'interruttore del buio
in occasione del Concorso "Fuori dove?"
tra i 10 finalisti alla premiazione
0re 15,30 Piazza dei Mercanti
Premierà il Presidente della giuria Gianni Berengo Cardin
Pontassieve
La Barbagianna: una casa per l’arte contemporanea
dal 17 maggio al 31 maggio.
Inaugurazione sabato 17 maggio dalle 17,00 alle 22,30
Ore 17,00 inaugurazione della mostra fotografica “L’interruttore del buio” di Giacomo Saviozzi
Ore 18,00 presentazione del libro L’interruttore del buio. Reportage fotografico a trent’anni dalla legge 180 sugli ex manicomi
Interventi di:
Alessandro Sarti assessore alla Cultura di Pontassieve
Paolo Tranchina psicologo, psicoanalista, direttore rivista “Fogli d’Informazione”
Ore 19,30 Proiezione DVD
Ore 20,00 Cena sull’aia
Ore 21,00 Video concerto del duo “ultimarata” con Alessio Colosi e Janlu Venier
17 Maggio Firenze
CSOA Emerson ore 21
Concerto Apuamater e proiezione DVD "L'interruttore del buio"
L'amico Paolo Tranchina
La pietra rappresenta perfettamente queste essenze perché cambia forma senza cambiare sostanza. Era inevitabile che ci incontrassimo. Da qui le Grandi Madri, gli Dei, i Guerrieri, le Amazzoni, che silenziosi ci attraversano nella quotidianità con il loro carico di affettività, di senso, di progettualità imprevedibili.
Per questo ho scelto come palcoscenico il mio quartiere, le botteghe, le vetrine i volti amici degli ultimi 30 anni, per me, per le persone che mi sono care.
C'è stato un tempo in cui arte e vita, estetica e cultura popolare hanno convissuto felicemente. Raccontano che sia stato alla fine del '500, proprio qui, a Firenze.
Percorrere e ripercorrere il quartiere, per esporre le statue nelle vetrine, mi ha permesso di riscoprirlo, insieme ad insospettabili interessi artistici, curiosità, voglia di partecipare ad una invenzione collettiva. Che sia questa l'anima segreta, profonda, più vera di questa città?
Paolo Tranchina
Corso di fotografia a Volterra
Il Gruppo Fotografico GIAN Volterra con la collaborazione della Sezione Soci Coop Volterra organizza un corso di ripresa fotografica, incentrato prevalentemente sugli aspetti pratici, con particolare riguardo al digitale. I partecipanti attraverso la realizzazione di immagini con la propria macchina fotografica potranno apprendere le tecniche ed i segreti per poter migliorare la qualità delle proprie foto. Il corso si terrà a Volterra e a Pomarance. Verranno allestiti set per effettuare riprese di ritratto - still-life - macrofotografia. Successivamente verranno effettuate delle uscite per eseguire riprese di foto notturne - paesaggio urbano -reportage - ed infine con la luce radente della sera, una escursione nelle nostre campagne per effettuare riprese di paesaggio. A seguire una cena sociale di fine corso presso la casa per ferie IL VILE sede del Gruppo Italiano Amici della Natura di Volterra. Alle sedute di ripresa fotografica verranno intervallate serate di visione critica delle opere realizzate dai partecipanti per poter spiegare ed eliminare eventuali difetti di ripresa.
Per informazioni e iscrizioni: Tel. 3280045199 - giulio@area46.it – tatiana_78@hotmail.it
Per informazioni e iscrizioni a Volterra:Tel. 3292048488 / 058885456 / 058880095
e-mail info@gruppofotograficovolterra.it Studio Fotografico Dainelli Via Gramsci Volterra