domenica, novembre 25, 2007

DISCARICA

LA DISCARICA DELLE BELLE COSE
Chiara Baldassari
Di Chiara Baldassari

MILENA GABANELLI IN STUDIOPuò una discarica di rifiuti urbani, sinonimo di aggressione all'ambiente e anche al naso, diventare una fonte di ricchezza e benessere ? Può! Chiara Baldassari l'ha trovata a Peccioli, un comune di 5000 anime vicino a Pisa, e chi di discariche se ne intende, conferma.

ERMETE REALACCI - Presidente di Legambiente:"E' una discarica gestita bene che non provoca rilevanti impatti ambientali e i cui proventi vengono rinvestiti nell'interesse pubblico. Perché è di proprietà del comune, per cui i cittadini di Peccioli che in qualche maniera hanno questa servitù usufruiscono anche dei benefici e dei profitti che derivano dalla discarica."

AUTRICEPartiamo, alla volta di Peccioli e la sua discarica per andare a vedere se quello che abbiamo letto o quello che ci ha detto Realacci corrisponde al vero.

D - Cosa vi ha portato la discarica?

ABITANTI PECCIOLI

SIGNORA 1 (in strada)"Tante belle cose, e il sindaco l'ha sapute gestire bene …."

SIGNORA 2"Ha fatto delle belle cose."

SIGNORA 1C'era tanta miseria, c'erano calzolai, barrocciai…la gente andava a rubare nei campi per sfamare i figlioli, andavano a rubare le patate, invece oggi si sta bene, via, si sta bene oggi, si sta bene oggi…."

D - Come va la discarica?

ANZIANO"Io sono uno che ha lottato per la discarica"

D - Cosa ne pensate della discarica?

SIGNORA 1"Bene, guardi qua, ci ha portato tanti soldi."

SIGNORA 2"Il nostro sindaco è bravo con la spazzatura degli altri…."

AUTRICEE' bravo con la spazzatura degli altri, infatti la storia di questa discarica ha inizio negli anni 90, quando l'amministrazione comunale decide di ampliare la vecchia discarica per ospitare i rifiuti di città toscane che non sapevamo come smaltirli.

RENZO MACELLONI - Sindaco di Peccioli:"Il sito dove la discarica c'era era un sito ormai inquinato, perché non gestito, il problema vero era sanare l'ambiente, per farlo ci volevano soldi che non avevamo, in contemporanea si verifico' una crisi sul piano regionale perché a Firenze, fu chiuso l'inceneritore e non sapeva dove portare i rifiuti, cogliemmo l'occasione per fare un ampliamento."

PAOLO CECCOTTI responsabile discarica:"Tutta l'area che si vede qua intorno sono rifiuti, in qualsiasi posto che guarda sotto ci sono i rifiuti."

AUTRICEMa quando si interrano così tanti rifiuti non c'è il rischio che i liquidi che rilasciano finiscano nella falda acquifera. Qui in discarica mi dicono che grazie al terreno argilloso questo rischio non c'è, ma prima di andare avanti e meglio andare all'agenzia regionale per i controlli ambientali, per sapere se nella falda hanno mai trovato infiltrazioni di questo liquido che si chiama percolato.

DINO GIACONI - Arpat Pisa"I pozzi spia non hanno mai rilevato infiltrazioni di percolato, quindi tutto il percolato che produce la discarica viene raccolto e portato ai sistemi di smaltimento esterni."

AUTRICEGran sospiro di sollievo e andiamo avanti.Ma tutta questa spazzatura che arriva a Peccioli e che prima in buona parte non si sapeva come smaltire dove andava ?

GIOVANNI BARCA - Area Rifiuti e Bonifiche Regione Toscana:"Molte città non sapevano dove portare i rifiuti conferivano i rifiuti nelle regioni del sud, alimentando quello che viene chiamato il turismo dei rifiuti. Per cui i rifiuti viaggiavano per molti di chilometri prima di trovare una loro collocazione."

AUTRICEE cosi' le principali città toscane, mandavano a smaltire i loro rifiuti urbani nel sud Italia.

ERMETE REALACCI - Presidente di Legambiente:"Io voglio ricordare che da qui vicino dal porto di Livorno non moltissimi anni fa partivano navi che andavano in Africa a portare i rifiuti. Per quanto riguarda i rifiuti urbani non era civile lo spettacolo di un Italia del centro nord che inviava a sud i rifiuti che venivano spesso gestiti dalla malavita organizzata."

AUTRICEE se il fatturato della malavita grazie ai rifiuti è di circa seimila miliardi l'anno quello di questo comune, con l'arrivo della spazzatura è passato da 5 a circa 12 miliardi l'anno, di vecchie lire chiaramente.Questo anche grazie al fatto che la discarica, non è stata data in appalto a qualche privato ma è gestita direttamente da una società per azioni, La Belvedere di cui il comune è proprietario al 85% e il restante15% invece è di piccoli risparmiatori residenti nel comune.

D - Avete comprato le azioni della Belvedere?

SBRANA ROBERTO - Presidente Belvedere:"L'obiettivo non era quello di raccogliere delle risorse finanziarie sul mercato ma era quello di coinvolgere il numero maggiore di persone nella gestione della società."

AUTRICEE il fatto che la gestione della discarica sia affidata a un soggetto pubblico come un amministrazione comunale e a 400 dei suoi cittadini, dal punto di vista ambientale, rappresenta un importante garanzia.

PAOLO CECCOTTI
- Responsabile discarica Peccioli:"Qui si sono succedute varie aziende di Parma di Firenze a gestire l'impianto, dove bene o male le aziende che venivano a fare la gestione miravano più al guadagno che alla buona gestione. Tutto quello che poteva risparmiare sulla gestione cercava di risparmiarlo questo è logico."

D - E adesso che la discarica è gestita direttamente dal comune?

PAOLO CECCOTTI - Responsabile della discarica Peccioli:"L'indirizzo primario non è solamente il guadagno ma anche il rispetto dell'ambiente, cercare assolutamente il miglio modo di gestire anche se i costi sono più alti"

UOMO IN UN BAR DEL PAESE" Oggi diciamo che la discarica di Peccioli è un salotto!"

AUTRICEE se la spazzatura porta soldi, tanti soldi perché i comuni che la mandano a smaltire pagano, e perché in questa discarica, dai gas dei rifiuti interrati, si produce energia elettrica e acqua calda che va a riscaldare le case del paese accanto, purtroppo una discarica è tutt'altro che un salotto e di queste dimensioni anche se ben gestita, qualche problemino lo può dare.accanto alla discarica. Stasera in paese c'è il cinema.

D - Cosa mi dici della discarica?

RAGAZZO:" A volte si sente il puzzo a volte no, a volte da noia, si può vivere con la discarica come si è fatto fino ad ora…"

AUTRICEE se questo puzzo, che indubbiamente può dar fastidio ma non fa male è un bello svantaggio, i benefici che in questo Comune, paese di Legoli compreso, arrivano dalla spazzatura che nessuno voleva prendere, sono davvero tanti.

RENZO MACELLONI - sindaco di Peccioli:"Ma Peccioli prima della nuova discarica era un comune che aveva difficoltà economiche, scuole non a norma, 70 chilometri di strade bianche. Era un comune che ha 5000 abitanti e ha 7 frazioni, 7 cimiteri da fare manutenzione. Per chiudere i bilanci in pareggio si facevano tagli incredibili."

(Immagini di un giardiniere che lavora su una rotonda, all'incrocio di quattro strade, dove è situata con una scultura.)

D - Chi la ha disegnata questa rotonda?

GIARDINIERE:"Giugiaro l'ha disegnata"

AUTRICESe la rotonda di è puro ornamento in questo paese tra qualche mese aprirà un enorme centro servizi per anziani, da cui partiranno medici per le visite a domicilio o dove gli anziani potranno essere ricoverati.

UOMO:"Se questo centro per gli anziani porta un po' di movimento rinasce anche il paese."

AUTRICELe campagne di Peccioli, come sta succedendo in molti paesini toscani, erano destinate a diventare residenze estive per stranieri, perché nessuno lavorava più la terra.

ALVARO CERELLI - Agripeccioli:"Il Comune Ha messo su questo progetto di aiuti all'agricoltura, aiutando anche gli agricoltori con dei piccoli prestiti."AUTRICEIn una vigna vicino alla discarica incontriamo l'enologo del comune, e gli andiamo a chiedere che qualità di vino ci potrà mai venire li?

LUCA SOCCI - Enologo:"Sono sicuro di tirarci fuori un uva strepitosa!"

AUTRICEIn faccia alla discarica?

ENOLOGO"Grazie alla discarica."

AUTRICERitorniamo nel capoluogo comunale, per vedere anche qui cosa è stato fatto, si passa da un modernissimo asilo nido che sopperisce alle esigenze del comune e di quelli vicini, a impianti sportivi, da una mediateca a disposizione di tutti, a un centro polivalente dove si fanno spettacoli teatrali e convegni.La lista delle cose fatte con i soldi dei rifiuti potrebbe continuare ma nella piazza del paese infuria una violenta polemica su come i soldi vengono investiti, forse non è tutto oro quel che luccica?

(Immagini di un gruppo di uomini dinanzi a dei lavori di ristrutturazione del lastricato stradale nel centro del paese.)

UOMO 1"Tutto quello qui che vede, potrà portare un beneficio ai posteri ma a noi non ci interessa proprio niente!"

AUTRICEMa perché saranno tutti cosi' arrabbiati per i lavori per la fognatura nere e di abbellimento del paese?

UOMO 2"Perché non ci si può venire con la macchina, chiudono tutto il paese e quindi il paese muore..!"

AUTRICEFinalmente abbiamo capito il motivo di questa rabbia, non sono né i lavori né qualche disservizio ma il fatto che non si può parcheggiare nel centro del paese

UOMO 2"Ma tanto quello che ho detto non ce lo scrivono, ti dico che non ce lo scrivono!"

AUTRICELasciamo Peccioli e le sue automobili. Ma prima di finire la nostra inchiesta potevamo, non sentire le ragioni del nemico pubblico numero uno della discarica? Neanche per sogno.

D - Lei dice che le discariche non ci dovrebbero essere, e quindi quale sarebbe l'alternativa?

ILIO DAINELLI - Social forum Valdera:"Smettere di produrre la plastica, smettere di produrre cose che sono ingestibili quando sono create. Un oggetto di plastica come un accendino dura dodicimila anni, dodicimila e quindi non vanno più prodotti."

IN STUDIO MILENA GABANELLIE' vero…e sarebbe meglio comprare dei fiammiferi invece dell'accendino di plastica, cosi' il problema si risolve da solo. E poi c'è la raccolta differenziata, che a parte alcuni comuni volonterosi, non decolla mai.Ma nell'attesa, con la spazzatura, tanto vale fare dei discorsi ragionati.

Da Report RAI3













































































mercoledì, novembre 21, 2007

VAPORI

L'ENERGIA GEOTERMICA L’energia geotermica è una forma di energia rinnovabile che deriva dal calore presente negli strati più profondi della crosta terrestre. Infatti penetrando in profondità a partire dalla superficie terrestre, la temperatura diventa gradualmente più elevata, aumentando di circa 30°C per km. I giacimenti di questa energia sono, però, dispersi e a profondità così elevate da impedirne lo sfruttamento. Per estrarre e usare il calore imprigionato nella Terra, è necessario individuare le zone dove questo si è concentrato: il serbatoio o giacimento geotermico. Esistono diversi sistemi geotermici, ma attualmente vengono sfruttati a livello industriale solo i sistemi idrotermali, costituiti da formazioni rocciose permeabili in cui l’acqua piovana e dei fiumi si infiltra e viene scaldata da strati di rocce ad alta temperatura, Le temperature raggiunte variano dai 50-60°C fino ad alcune centinaia di gradi.
Le centrali geotermiche I sistemi geotermici possono essere a vapore dominante, quando l’alta temperatura determina la formazione di accumuli di vapore, o ad acqua dominante, se l’acqua rimane allo stato liquido, Nel primo caso l’energia geotermica può essere utilizzata per produrre energia elettrica, inviando il vapore, attraverso dei vapordotti, a una turbina collegata a un generatore di corrente. Se il fluido non raggiunge una temperatura sufficientemente elevata, l’acqua calda potrà essere utilizzata per la produzione di calore.
LARDERELLO
Frazione del comune di Pomarance, in Toscana, sulle Colline Metallifere a 390 m di altitudine. Il paese conta 850 abitanti ed è in parte proprietà dell'ENEL.
Si trova al centro della cosiddetta Valle del diavolo così chiamata a causa del suo paesaggio caratterizzato dalla presenza di soffioni boraciferi con le caratteristiche colonne di vapori bianchi (già noti all'epoca di Dante Alighieri e a lui ispiratrici dei paesaggi dell'"Inferno"), di gigantesche torri evaporative (non più in uso) e di una rete di condutture esterne per il vapore geotermico provenienti dai vari pozzi. Il paese prende nome da François Jacques de Larderel, industriale di origine francese che intorno al 1827 perfezionò l'estrazione dell'acido borico dai fanghi dei cosiddetti lagoni iniziata con metodi poco efficienti nel 1818.
Larderello è la prima esperienza al mondo di sfruttamento dell'energia geotermica per la produzione di energia elettrica. Nel 1904, grazie al Principe Piero Ginori-Conti si è iniziato ad utilizzare l'energia dei soffioni per la generazione di energia elettrica. Si sono poi scavati pozzi (dal 1931) in grado di alimentare una produzione sensibilmente maggiore e nel 1937 si sono costruite le prime torri di raffreddamento. Successivamente l'ENEL ha costruito una centrale, che prelevando direttamente il vapore che fouriesce dal suolo, lo convoglia all'interno di turbine collegate ad alternatori. Larderello ospita un interessante Museo della geotermia