L'ENERGIA GEOTERMICA L’energia geotermica è una forma di energia rinnovabile che deriva dal calore presente negli strati più profondi della crosta terrestre. Infatti penetrando in profondità a partire dalla superficie terrestre, la temperatura diventa gradualmente più elevata, aumentando di circa 30°C per km. I giacimenti di questa energia sono, però, dispersi e a profondità così elevate da impedirne lo sfruttamento. Per estrarre e usare il calore imprigionato nella Terra, è necessario individuare le zone dove questo si è concentrato: il serbatoio o giacimento geotermico. Esistono diversi sistemi geotermici, ma attualmente vengono sfruttati a livello industriale solo i sistemi idrotermali, costituiti da formazioni rocciose permeabili in cui l’acqua piovana e dei fiumi si infiltra e viene scaldata da strati di rocce ad alta temperatura, Le temperature raggiunte variano dai 50-60°C fino ad alcune centinaia di gradi.
Le centrali geotermiche I sistemi geotermici possono essere a vapore dominante, quando l’alta temperatura determina la formazione di accumuli di vapore, o ad acqua dominante, se l’acqua rimane allo stato liquido, Nel primo caso l’energia geotermica può essere utilizzata per produrre energia elettrica, inviando il vapore, attraverso dei vapordotti, a una turbina collegata a un generatore di corrente. Se il fluido non raggiunge una temperatura sufficientemente elevata, l’acqua calda potrà essere utilizzata per la produzione di calore.
Le centrali geotermiche I sistemi geotermici possono essere a vapore dominante, quando l’alta temperatura determina la formazione di accumuli di vapore, o ad acqua dominante, se l’acqua rimane allo stato liquido, Nel primo caso l’energia geotermica può essere utilizzata per produrre energia elettrica, inviando il vapore, attraverso dei vapordotti, a una turbina collegata a un generatore di corrente. Se il fluido non raggiunge una temperatura sufficientemente elevata, l’acqua calda potrà essere utilizzata per la produzione di calore.
LARDERELLO
Frazione del comune di Pomarance, in Toscana, sulle Colline Metallifere a 390 m di altitudine. Il paese conta 850 abitanti ed è in parte proprietà dell'ENEL.
Si trova al centro della cosiddetta Valle del diavolo così chiamata a causa del suo paesaggio caratterizzato dalla presenza di soffioni boraciferi con le caratteristiche colonne di vapori bianchi (già noti all'epoca di Dante Alighieri e a lui ispiratrici dei paesaggi dell'"Inferno"), di gigantesche torri evaporative (non più in uso) e di una rete di condutture esterne per il vapore geotermico provenienti dai vari pozzi. Il paese prende nome da François Jacques de Larderel, industriale di origine francese che intorno al 1827 perfezionò l'estrazione dell'acido borico dai fanghi dei cosiddetti lagoni iniziata con metodi poco efficienti nel 1818.
Larderello è la prima esperienza al mondo di sfruttamento dell'energia geotermica per la produzione di energia elettrica. Nel 1904, grazie al Principe Piero Ginori-Conti si è iniziato ad utilizzare l'energia dei soffioni per la generazione di energia elettrica. Si sono poi scavati pozzi (dal 1931) in grado di alimentare una produzione sensibilmente maggiore e nel 1937 si sono costruite le prime torri di raffreddamento. Successivamente l'ENEL ha costruito una centrale, che prelevando direttamente il vapore che fouriesce dal suolo, lo convoglia all'interno di turbine collegate ad alternatori. Larderello ospita un interessante Museo della geotermia
Si trova al centro della cosiddetta Valle del diavolo così chiamata a causa del suo paesaggio caratterizzato dalla presenza di soffioni boraciferi con le caratteristiche colonne di vapori bianchi (già noti all'epoca di Dante Alighieri e a lui ispiratrici dei paesaggi dell'"Inferno"), di gigantesche torri evaporative (non più in uso) e di una rete di condutture esterne per il vapore geotermico provenienti dai vari pozzi. Il paese prende nome da François Jacques de Larderel, industriale di origine francese che intorno al 1827 perfezionò l'estrazione dell'acido borico dai fanghi dei cosiddetti lagoni iniziata con metodi poco efficienti nel 1818.
Larderello è la prima esperienza al mondo di sfruttamento dell'energia geotermica per la produzione di energia elettrica. Nel 1904, grazie al Principe Piero Ginori-Conti si è iniziato ad utilizzare l'energia dei soffioni per la generazione di energia elettrica. Si sono poi scavati pozzi (dal 1931) in grado di alimentare una produzione sensibilmente maggiore e nel 1937 si sono costruite le prime torri di raffreddamento. Successivamente l'ENEL ha costruito una centrale, che prelevando direttamente il vapore che fouriesce dal suolo, lo convoglia all'interno di turbine collegate ad alternatori. Larderello ospita un interessante Museo della geotermia
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