sabato, novembre 22, 2008

GIOVEDI' 4 DICEMBRE ORE 21:30
C/O associazione culturale IMAGO
via bovio 10 a Pisa
ASSOCIAZIONE AUT AUT
COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO ANTONIN ARTAUD
presentano:
"L'interruttore del buio"
un reportage fotografico a trent'anni dalla legge 180 sugli ex manicomi
di Giacomo Saviozzi

MOSTRA FOTOGRAFICA CON FOTO DEL LIBRO
VIDEO DI PRESENTAZIONE

Video-intervista a g.antonucci sull'esperienza dell'ex-manicomio di Imola

a seguire incontro/dibattito con la presenza dell'autore

giovedì, novembre 20, 2008

"eva(q)uate questo mondo di merda!!!"

Per Genova ho incontrato un nuovo amico clochard. Si chiama Sandro. Gira per strada urlando:" eva(q)uate questo mondo di merda" Quando ci siamo visti lui mi ha fatto un accenno d'inchino dicendomi: " vostra bassezza buona sera" ci siamo presentati e abbiamo cominciato a giocare con la fotografia e con quello strano oggetto che tiene in mano che lui chiama "il fucile di Dumbo" Quel "fucile" a me è sembrato un opera ready-made alla Duchamp. "l'infinito, il tutto, è una grande merda" cito a memoria " un miserabile ladruncolo da strapazzo, un alieno che ha invaso il mondo" Sandro il Clochard ( cittadino del mondo )
































lunedì, novembre 17, 2008

Good by Kareggi di Bini & Macrini ed. Morgana













Questo non è un reportage, almeno non nel senso che gli do io. Si tratta di alcuni scatti della presentazione del libro: Good By Kareggi ed. Morgana (FI) degli amici Bini & Macrini. Un libro di cui ho fatto la foto di copertina, nulla di che, un vecchio telefono. Mi andava di metterli qui perchè il libro è molto divertente e ben scritto. Si tratta di telefonate raccolte al centralino dell'ospedale di Careggi, Firenze. Esileranti, grottesche. Ve ne lascio una e poi guardatevi le foto. :D

Pronto? Mi ripassa l'accettazione di psichiatria? Me la ripassa? Perchè prima non ci ho parlato, sono rimasta in attesa e non ha risposto nessuno! Peccato, peccato, perchè le cose avevano ricominciato ad andare bene ... Sono andata anche dallo psicologo, quello che mi avete detto voi, per quattro mesi. Gli ho spiegato tutto, dei miei genitori che non si parlavano più, che mio fratello era troppo grande, che ci son quindici anni fra me e lui, che la strada d'inverno era sempre interrotta dalle frane e saltavo la scuola per mesi e che in paese non c'erano bambine della mia età; io dovevo sempre giocare da sola, parlare da sola, mia madre mi mandava a fare la spesa da sola ... tanto c'era un alimentari solo! E' colpa mia se sono cresciuta così? Peccatto, peccato! ... Non esco nemmeno di casa, adesso. Colpa vostra, mi avete mandato da uno psicologo che non ho nemmeno capito se era freudiano o junghiano, perchè non ha mai aperti bocca! Però le mani ... quelle gli andavano forte! ... Peccato, è proprio un peccato! Andavo dove volevo, non ci pensavo più, alle cose a punta! Poi lui mi ha mollato! E quando io gli ho detto: "Ma dove la trovi una brava come me?" Lui, mi ha risposto: "Non ti illudere! Prima o poi le invernteranno ... delle macchine spompinatrici!" Tutta gente così incontro! ...
(da Good By Kareggi)

Le letture del libro sono state fatte dagli attori: Daniele Tranbusti, per i toscani volto noto, avete presente benvenuti in casa Gori? Zitti e Mosca? E da Daniela D'argenio, attrice teatrale secondo me molto brava.













































martedì, novembre 04, 2008

Simona Deidda

Simona Deidda è una cantautrice. Non convenzionale. Il suo stile è basato sull’unione di piccole forme tradizionali, quali la canzone, e l’elaborazione musicale derivata dall’arte contemporanea, inglobando e fondendo in modo estremamente eclettico diversi generi musicali, dando così origine a flussi sonori inediti, complessi, d’atmosfera, che fungono da sfondo alla figura, che è il testo. I testi dipingono in modo chiaro, semplice e diretto scorci del mondo contemporaneo, attraverso un forte sentimento ideologico e sociale. I temi, nello specifico, sono quanto mai attuali. Le numerose partecipazioni a festival e concorsi musicali in tutta Italia, hanno visto un costante e crescente entusiasmo della critica, evidentemente attenta nei confronti di questo progetto di comunicazione, dai contenuti importanti.






Alcuni svitati e soprattutto nei passaggi del premio mia martini mi han attaccato addosso il nome della Naninni.. e ciò si ripete.. con la fatidica frase.. "ma lo sai che assomigli alla Nannini" ed io rispondo sempre "pazzi.. L'intervista di Radio Studionetwork5 mi ha rivelato un altra somiglianza :" sei un mix della Bertè e di Mietta.. .. altri pazzi e blasfemi dicono che sembro la Consoli sarda.. .. io sinceramente credo di essere me stessa, pazza, incazzata e euforica..lunatica.. LA PROIEZIONE DI UNA VOCE E UNA CHITARRA CHE VOGLIONO RACCONTARE LE STORIE DELLE PERSONE, UNA MENESTRELLA DEL 2008. Le faccie cambiano ma le ingiustizie restano, uomini come ALDO SCARDELLA muoiono in carcere innocenti, il popolo Kurdo bombardato e massacrato dalla civile Turkia.. Oppure centinaia di morti bianche sul lavoro o le bombe intelligenti delle missioni di pace che vanno a cadere sempre sulle teste dei civili o dei bambini. Quando scrivo per i bambini mi piace raccontare in versi delle filastrocche della mia infanzia delle storie, carine e non troppo pesanti, ma allo stesso modo intelligenti per tutto il pubblico più piccolo e non che voglia ascoltare. Sono SIMILE A SIMONA DEIDDA...una precaria della città di Cagliari che cerca di sopravvivere per realizzare un sogno.. o mandar avanti il suo talento