http://interruttoredelbuio.blogspot.com/
ISBN 88-89033-73-8, 128 pagine, 90 foto B/W, € 22
Un libro di
ISBN 88-89033-73-8, 128 pagine, 90 foto B/W, € 22
Un libro di
Giacomo Saviozzi
L'interruttore del buio
un reportage fotografico a trent'anni
dalla legge 180
sugli ex manicomi
Morgana Edizioni
ISBN 88-89033-73-8
Testi di:
Paolo Crepet, Cinzia Busi Thomson
Andrea Tagliasacchi, Gisella Trincas,
Silvano Agosti, Cristina Lasagni
A cura di:
Alessandra Borsetti Venier
Dalla penombra dei carteggi emerge la scritta “Nessuna cura” vergata in fretta, ma con una calligrafia corsiva quasi elegante. Come pesano queste due parole fredde, gravi e che non concedono speranza alcuna! Povera Lolita nel tuo nome proprio evidentemente non portavi il destino… Alle carte si sovrappongono altre carte, sempre più pesanti, quasi a soffocare l’anelito di speranza che si sprigionava dalle bocche impastate da un sonno sintetico...
Cinzia Busi Thompson
Nei vuoti delle tue immagini c’è, evidente, una traccia di mistero .
Il cosiddetto “dopo Basaglia” rischia di rivelare più la sua assenza che non la realizzazione dei suoi progetti.
Ma ciò che maggiormente conta è che il Manicomio rimanga fuorilegge e che qualche zona si riveli esemplare nel ridare dignità a una malattia che l’aveva completamente persa nel teorema assurdo: se sei in grado di produrre sei sano, se non sei in grado di produrre sei malato.
Silvano Agosti
La fotografia è un documento che ci obbliga a pensare: è stata fondamentale all'epoca della trasformazione che ha portato alla chiusura degli ospedali psichiatrici con la riforma del 1978. La fotografia è stata determinante, e grandi fotografi come Giovanni Berengo Gardin, Carla Cerati, Luciano D'Alessandro, Uliano Lucas, Ferdinando Scianna, Raymond Depardon, hanno “fissato” il dolore estremo che è quello dell'emarginazione e della negazione di qualsiasi diritto civile. La fotografia era un richiamo alla coscienza dei cittadini, e non tutte le coscienze erano ovviamente avvertite di ciò che accadeva dietro quelle mura; qualcuno forse immaginava e taceva: questa è una vecchia patologia dell'ipocrisia italiana. Quelle fotografie erano e sono fondamentali per noi che abbiamo lottato per questo cambiamento. Ritornare su quei luoghi per ricordare quel dolore, che non è svanito ma si è trasferito altrove, credo sia un'opera meritoria...
Paolo Crepet
Non ho mai smesso di guardare le immagini dell’orrore e della vergogna, e di farle guardare, perché ho timore che si possa dimenticare o che si smetta di denunciare o che non ci si accorga di tanti altri luoghi simili.
Giacomo Saviozzi, ha attraversato i manicomi vuoti, ma la sua sensibilità umana e artistica gli hanno fatto sentire l’eco del dolore “come se le urla dei malati echeggiassero ancora tra gli stanzoni fatiscenti”.
Raccontare quel dolore, rendere giustizia a quelle vite che in tanti hanno considerato di scarto...
Gisella Trincas
Gli ultimi giorni di Magliano il libro che Saviozzi ha fotografato e inserito tra le immagini dei fatiscenti padiglioni dei manicomi è lì a testimonianza dell’apparente stridore tra la psichiatria manicomiale di Tobino e i manicomi, spesso luoghi bui, d’isolamento sociale, culturale, affettivo, di “corrispondenze negate”.
Come un “interruttore del buio hanno spento l’uomo”, e sono stati una realtà triste e vergognosa del nostro paese.
Saviozzi riconosce al Professor Tobino quell’onestà intellettuale che lo colloca tra chi ha la passione per la cura, la dedizione, il sacrificio, l’attenzione e la vocazione di aiutare gli altri; nonché il desiderio di rendere più gradevole la vita ai malati...
Andrea Tagliasacchi
L'interruttore del buio
un reportage fotografico a trent'anni
dalla legge 180
sugli ex manicomi
Morgana Edizioni
ISBN 88-89033-73-8
Testi di:
Paolo Crepet, Cinzia Busi Thomson
Andrea Tagliasacchi, Gisella Trincas,
Silvano Agosti, Cristina Lasagni
A cura di:
Alessandra Borsetti Venier
Dalla penombra dei carteggi emerge la scritta “Nessuna cura” vergata in fretta, ma con una calligrafia corsiva quasi elegante. Come pesano queste due parole fredde, gravi e che non concedono speranza alcuna! Povera Lolita nel tuo nome proprio evidentemente non portavi il destino… Alle carte si sovrappongono altre carte, sempre più pesanti, quasi a soffocare l’anelito di speranza che si sprigionava dalle bocche impastate da un sonno sintetico...
Cinzia Busi Thompson
Nei vuoti delle tue immagini c’è, evidente, una traccia di mistero .
Il cosiddetto “dopo Basaglia” rischia di rivelare più la sua assenza che non la realizzazione dei suoi progetti.
Ma ciò che maggiormente conta è che il Manicomio rimanga fuorilegge e che qualche zona si riveli esemplare nel ridare dignità a una malattia che l’aveva completamente persa nel teorema assurdo: se sei in grado di produrre sei sano, se non sei in grado di produrre sei malato.
Silvano Agosti
La fotografia è un documento che ci obbliga a pensare: è stata fondamentale all'epoca della trasformazione che ha portato alla chiusura degli ospedali psichiatrici con la riforma del 1978. La fotografia è stata determinante, e grandi fotografi come Giovanni Berengo Gardin, Carla Cerati, Luciano D'Alessandro, Uliano Lucas, Ferdinando Scianna, Raymond Depardon, hanno “fissato” il dolore estremo che è quello dell'emarginazione e della negazione di qualsiasi diritto civile. La fotografia era un richiamo alla coscienza dei cittadini, e non tutte le coscienze erano ovviamente avvertite di ciò che accadeva dietro quelle mura; qualcuno forse immaginava e taceva: questa è una vecchia patologia dell'ipocrisia italiana. Quelle fotografie erano e sono fondamentali per noi che abbiamo lottato per questo cambiamento. Ritornare su quei luoghi per ricordare quel dolore, che non è svanito ma si è trasferito altrove, credo sia un'opera meritoria...
Paolo Crepet
Non ho mai smesso di guardare le immagini dell’orrore e della vergogna, e di farle guardare, perché ho timore che si possa dimenticare o che si smetta di denunciare o che non ci si accorga di tanti altri luoghi simili.
Giacomo Saviozzi, ha attraversato i manicomi vuoti, ma la sua sensibilità umana e artistica gli hanno fatto sentire l’eco del dolore “come se le urla dei malati echeggiassero ancora tra gli stanzoni fatiscenti”.
Raccontare quel dolore, rendere giustizia a quelle vite che in tanti hanno considerato di scarto...
Gisella Trincas
Gli ultimi giorni di Magliano il libro che Saviozzi ha fotografato e inserito tra le immagini dei fatiscenti padiglioni dei manicomi è lì a testimonianza dell’apparente stridore tra la psichiatria manicomiale di Tobino e i manicomi, spesso luoghi bui, d’isolamento sociale, culturale, affettivo, di “corrispondenze negate”.
Come un “interruttore del buio hanno spento l’uomo”, e sono stati una realtà triste e vergognosa del nostro paese.
Saviozzi riconosce al Professor Tobino quell’onestà intellettuale che lo colloca tra chi ha la passione per la cura, la dedizione, il sacrificio, l’attenzione e la vocazione di aiutare gli altri; nonché il desiderio di rendere più gradevole la vita ai malati...
Andrea Tagliasacchi
Per acquistare il libro è sufficiente contattare l'editore
Morgana Edizioni e indicare titolo, autore,
codice ISBN 88-89033-73-8
e quantità
oppure direttamente l'autore tramite email: giacomosaviozzi@libero.it
Prossime presentazioni e mostre
Comune di Volterra
13 Marzo 2008
Sala del Consiglio - P.zza dei Priori
ore 17,30
Presentazione del libro fotografico L'interruttore del Buio
di Giacomo Saviozzi
dal 13 al 27 Marzo 2008
Presso saletta del Giudice Conciliatore - P.zza dei Priori
Mostra fotografica L'interruttore del buio
a cura di Alessandra Borsetti Venier
Orario mostra:
dal lunedì al venerdì
10/12,30 - 14,30/18,30
Comune di Pistoia
Con la collaborazione del Dipartimento di Salute mentale dell'Azienda Sanitaria Locale USL, 3 delle Associazioni di volontariato, dei gruppi di auto-aiuto
1 Aprile 2008
Presso la Fabbrica delle Emozioni
via Antonelli
http://www.infodama.it/
ore 9,30
Presentazione della mostra L'interruttore del Buio
di Giacomo Saviozzi
a cura di Alessandra Borsetti Venier
4 Aprile 2008
Presso la Fabbrica delle Emozioni
Via Antonelli
ore 16,30
Presentazione del libro: L'interruttore del buio
di Giacomo Saviozzi
dal 1 al 15 Aprile 2008
Presso la Fabbrica delle Emozioni
Mostra fotografica L'interruttore del buio
a cura di Alessandra Borsetti Venier
Orario mostra
lunedì 14-18
dal martedì al venerdì 9-13/15-18
mercoledì 21-23
Comune di Volterra
13 Marzo 2008
Sala del Consiglio - P.zza dei Priori
ore 17,30
Presentazione del libro fotografico L'interruttore del Buio
di Giacomo Saviozzi
dal 13 al 27 Marzo 2008
Presso saletta del Giudice Conciliatore - P.zza dei Priori
Mostra fotografica L'interruttore del buio
a cura di Alessandra Borsetti Venier
Orario mostra:
dal lunedì al venerdì
10/12,30 - 14,30/18,30
Comune di Pistoia
Con la collaborazione del Dipartimento di Salute mentale dell'Azienda Sanitaria Locale USL, 3 delle Associazioni di volontariato, dei gruppi di auto-aiuto
1 Aprile 2008
Presso la Fabbrica delle Emozioni
via Antonelli
http://www.infodama.it/
ore 9,30
Presentazione della mostra L'interruttore del Buio
di Giacomo Saviozzi
a cura di Alessandra Borsetti Venier
4 Aprile 2008
Presso la Fabbrica delle Emozioni
Via Antonelli
ore 16,30
Presentazione del libro: L'interruttore del buio
di Giacomo Saviozzi
dal 1 al 15 Aprile 2008
Presso la Fabbrica delle Emozioni
Mostra fotografica L'interruttore del buio
a cura di Alessandra Borsetti Venier
Orario mostra
lunedì 14-18
dal martedì al venerdì 9-13/15-18
mercoledì 21-23
Comune di Roma
In occasione del congresso nazionale U.N.A.SA.M,
Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale
http://www.unasam.it/
17 Aprile 2008
ore 15,00
Ex Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà
Presentazione del libro L'interruttore del buio
di Giacomo Saviozzi
Proiezione del video L'Interruttore del buio
di Giacomo Saviozzi
musica e testi di Apuamater
In occasione del congresso nazionale U.N.A.SA.M,
Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale
http://www.unasam.it/
17 Aprile 2008
ore 15,00
Ex Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà
Presentazione del libro L'interruttore del buio
di Giacomo Saviozzi
Proiezione del video L'Interruttore del buio
di Giacomo Saviozzi
musica e testi di Apuamater
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