Uno dei materiali di scarto artigianale e maggiormente utilizzato dai nostri nonni era il rocchetto di cotone chiamato popolarmente "spagnoletta". Si tratta di un piccolo cilindro di legno con i bordi rialzati per trattenere il filo di cotone e con un foro all'interno per essere infilato sulla macchina per cucire. In ogni casa si cuciva e pertanto si scartavano i rocchetti di legno che i bambini raccattavano e usavano per la costruzione di molti balocchi: trottole, carrettini, ruote dentate per le raganelle, ecc. Il carro armato è sicuramente il più famoso tra questi e merita un'attenzione particolare. Giocattolo "mobile con trazione ad elastico capace di arrampicarsi per via dei denti incisi sui bordi del rocchetto, in modo da simulare i cingoli del carro armato, raggiunse la massima notorietà in Italia dagli anni '30 fino agli anni '60. I bambini costruivano dei percorsi (piccole cunette e dossi) con terra battuta. sassi e sabbia e giocavano alle corse: bisognava raggiungere il traguardo che, naturalmente, si trovava in salita.
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