martedì, agosto 29, 2006

Nomadi

Il Nome Di Lei Nomadi lyrics
Artist: Nomadi
Album: I Nomadi
Year: 1968
Title: Il Nome Di Lei

Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, stette, otto, nove, dici
lunghi giorni con lei
cieli azzurri nei suoi occhi
io ripeto il dolce nome di lei
il mondo scoppia nel mio cuore
con la forza dell'amore che
viveva in me
ed anche in lei
ma ora grida questo cuore
con la forza del dolore ormai
e non so più
se proprio io
sono l'ombra che cammina
senza pace per la città
facce vecchie, facce nuove
ma nessuna che assomigli a lei
le strade sono fiumi vuoti
ora che non c'è più lei con me
ma lei dov'è
e perché mai
le stelle son fari spenti
ora che non mi sorride più
ma lei dov'è
ma lei dov'è
la vita mia darei
per riaverla ancora qui con me
la vita mia darei
per riaverla ancora qui con me,
accanto a me.


Il mondo scoppia nel mio cuore
con la forza dell'amore che
viveva in me
ed anche in lei
ed ora grida questo cuore
con la forza del dolore ormai
e griderà chi amerà
il nome di lei
il nome di lei
il nome di lei.


Da dove parto?. Cosa dico?. Troppe cose da dire contemporaneamente. Limitiamoci all’essenziale, perché occorrerebbe uno spazio molto piu’ grande di questo per poter narrare le vicende questo straordinario, storico gruppo che ha attraversato quattro lustri senza conoscere cedimenti musicali e perdite di affetto da parte del pubblico. Naturalmente è doveroso ricordare (come ce ne fosse bisogno) le vicissitudini che hanno colpito i Nomadi (solo la morte di Augusto Daolio, uno dei fondatori storici e leader incontrastato), roba da gettare la spugna e abbandonare tutto. Nonostante tutto eccoli li’ ancora con tante storie da raccontare e con albums che arrivano in cima alle vette delle classifiche. Tanto di cappello Signori Nomadi!.

Nascono tra Modena e Reggio Emilia nel ’63 e solo due anni dopo arrivano ad incidere il loro primo 45 giri dal titolo: "Donna la prima donna" , gia’ lanciata dall’americano Dion che li fa conoscere in ambito regionale.

Nel 1966 esce il loro secondo 45 giri: un brano di Sonny Bono "The revolution kind" che si trasforma in "Come potete giudicar", servono altre parole? Fantastico! Il successo si bissa con la partecipazione al Cantagiro con "La mia libertà" (Girl don’t tell me) dei Beach Boys.

Il loro amore per il beat è aggraziato dal folk di origine americana, il che li spinge sempre piu’ in quella direzione, andando a trovare il Dylan italiano: Francesco Guccini. Un personaggio che li aiuterà scrivendo per loro canzoni che entreranno nella nostra storia musicale: "Noi non ci saremo", "Dio e’ morto" (brano censurato a quei tempi, ovvio), "Per quando è tardi", "Canzone per un’amica".

Nel 1967 esce il loro primo LP, tra i piu’ belli di tutto il periodo beat, che comprende ""Ti voglio" (I want you) di Dylan, "Quattro lire e noi" (My mind’s eye) degli Small Faces, "Ma piano (per non svegliarmi), piccolo gioiello. Da ricordare c’e’ anche "Un figlio dei fiori non pensa al domani" (Death of a clown) del Kinks, uscito anche a 45 giri. Fantastico.

Il 1968 si apre con "Ho difeso il mio amore" (Nights in white satin ) dei Moody blues, "Il nome di lei", (Gotta see Jade) DI r: Dean Taylor, e con l’uscita del loro secondo LP, di straordinaria fattura.
Cari Webbaroli....per ora non ho pubblicato la copertina del 45 giri "In nome di lei" che naturalemente è in mio possesso!!! targato 1968 e tolto dal commercio per mancanza di dirtti.
Io l'ho!!!! la sera ci accendo un limino sotto come se fosse una reliquia!
Buon ascolto!!!!

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